ICSC 0118 - CAPROLATTAME

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CAPROLATTAME	ICSC: 0118 (Novembre 2009)
Esaidro-2H-azepin-2-one Lattame aminocaproico epsilon-Caprolattame

CAS #: 105-60-2

EC Number: 203-313-2

	RISCHI ACUTI	PREVENZIONE	MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO ed ESPLOSIONE	Combustibile. Emana fumi (o gas) irritanti o tossici nella fiamma.	Evitare fiamme libere.	Usare schiuma, polvere, biossido di carbonio, acqua in grande quantità.

PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!
	SINTOMI	PREVENZIONE	PRIMO SOCCORSO
Inalazione	Tosse. Crampi addominali. Vertigine. Mal di testa. Confusione.	Utilizzare aspirazione localizzata o dispositivi di protezione delle vie respiratorie.	Aria fresca, riposo. Richiedere assistenza medica.
Cute	Arrossamento.	Guanti protettivi. Vestiario protettivo.	Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi	Arrossamento. Dolore.	Indossare visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.	Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile). Sottoporre all'attenzione del medico.
Ingestione	Nausea. Vomito. Dolori addominali. Diarrea.	Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.	Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico .

RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO	CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA
Lasciare solidificare. Protezione personale: respiratore con filtro antiparticolato idoneo alla concentrazione atmosferica della sostanza. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori coperti. Se è opportuno, preumidificare per evitare la dispersione di polvere Lavare via il residuo con acqua abbondante.	Conformemente ai criteri ONU GHS Nocivo se ingerito Provoca irritazione cutanea e oculare Può provocare sonnolenza o vertigini Trasporto Classificazione ONU
STOCCAGGIO
Separato da forti ossidanti. Secco.
IMBALLAGGIO

CAPROLATTAME

ICSC: 0118

INFORMAZIONI FISICO-CHIMICHE
Stato fisico; Aspetto CRISTALLI O SCAGLIE BIANCHI IGROSCOPICI. Pericoli da agenti fisici Assenza di dati. Rischio chimico Si decompone per riscaldamento. Questo produce fumi tossici inclusi ossidi di azoto e ammoniaca. Reagisce violentemente con i forti ossidanti. Questo produce fumi tossici.	Formula: C₆H₁₁NO Massa molecolare: 113.2 Punto di ebollizione: 267°C Punto di fusione: 70°C Densità relativa (acqua = 1): 1.02 Solubilità in acqua: buona Tensione di vapore, Pa a 25°C: 0.26 Densità relativa del vapore (aria = 1): 3.91 Densità relativa della miscela vapore/aria a 20°C (air = 1): 1.0 Flash point: 125°C o.c. Temperatura di autoaccensione: 375°C Limiti di eplosività, vol% in aria: 1.4-8 Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: -0.19

INFORMAZIONI FISICO-CHIMICHE

Stato fisico; Aspetto
CRISTALLI O SCAGLIE BIANCHI IGROSCOPICI.

Pericoli da agenti fisici
Assenza di dati.

Rischio chimico
Si decompone per riscaldamento. Questo produce fumi tossici inclusi ossidi di azoto e ammoniaca. Reagisce violentemente con i forti ossidanti. Questo produce fumi tossici.

Formula: C₆H₁₁NO
Massa molecolare: 113.2
Punto di ebollizione: 267°C
Punto di fusione: 70°C
Densità relativa (acqua = 1): 1.02
Solubilità in acqua: buona
Tensione di vapore, Pa a 25°C: 0.26
Densità relativa del vapore (aria = 1): 3.91
Densità relativa della miscela vapore/aria a 20°C (air = 1): 1.0
Flash point: 125°C o.c.
Temperatura di autoaccensione: 375°C
Limiti di eplosività, vol% in aria: 1.4-8
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: -0.19

ESPOSIZIONE ed EFFETTI SULLA SALUTE
Vie di esposizione La sostanza può essere assorbita dall'organismo per inalazione dei suoi aerosol. Effetti di esposizione a breve termine La sostanza è irritante per la cute, gli occhi e il tratto respiratorio. La sostanza può provocare effetti sul sistema nervoso centrale.	Rischi per inalazione Può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di particelle aerodisperse quando disperso. Effetti di esposizione a lungo termine o ripetuta Contatti cutanei ripetuti o prolungati possono provocare dermatiti. La sostanza può avere effetto sul sistema nervoso e sul fegato.

ESPOSIZIONE ed EFFETTI SULLA SALUTE

Vie di esposizione
La sostanza può essere assorbita dall'organismo per inalazione dei suoi aerosol.

Effetti di esposizione a breve termine
La sostanza è irritante per la cute, gli occhi e il tratto respiratorio. La sostanza può provocare effetti sul sistema nervoso centrale.

Rischi per inalazione
Può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di particelle aerodisperse quando disperso.

Effetti di esposizione a lungo termine o ripetuta
Contatti cutanei ripetuti o prolungati possono provocare dermatiti. La sostanza può avere effetto sul sistema nervoso e sul fegato.

Limiti di esposizione occupazionale
TLV: 5 mg/m³, as TWA; A5 (not suspected as a human carcinogen). MAK: (inhalable fraction): 5 mg/m³; peak limitation category: I(2); pregnancy risk group: C. EU-OEL: 10 mg/m³ as TWA; 40 mg/m³ as STEL

AMBIENTE
Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.

NOTE
The substance is usually used, stored and transported in liquefied (molten) form at about 80°C.

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

Classificazione CE
Simbolo: Xn; R: 20/22-36/37/38; S: (2)

(it)	ILO, WHO o l'Unione europea non sono responsabili della qualità o della correttezza della traduzione , né dell'uso che verrà fatto di queste informazioni. © Versione in Italiano, Arpae ER, 2018